La mia esperienza a Maropati ha inizio nell'aprile 2006 quando, con un gruppo di Palermo, io e mio marito partecipiamo a un pellegrinaggio in questo luogo di cui prima non avevo mai sentito parlare.
Ricordo che sostammo in fervente preghiera davanti al quadro della "Madonna del Rosario" e poi, prima di andar via, passai un fazzoletto di stoffa sull'immagine sacra.
Tornati a casa, riposi questo fazzoletto in un cassetto insieme ad altri dello stesso tipo senza farci troppo caso; dopo qualche tempo notai su questo delle macchioline gialle che gli altri fazzoletti non avevano.
Nel luglio dello stesso anno ci recammo nuovamente con lo stesso gruppo in pellegrinaggio e decisi di portare questo fazzoletto per farlo vedere a qualcuno del comitato e subito mi fu detto che quelle erano lacrime di "gioia" per una grazia che avrei dovuto ricevere. In quel periodo, con mio marito cominciavamo a progettare una possibile gravidanza, così pensai che fosse questo il dono che avremmo ricevuto a breve; invece, questa tanta desiderata gravidanza stentava ad arrivare, così cominciammo a sottoporci a svariati controlli ma, la mancata gravidanza, non trovava giustificazione.
Passano 6 lunghi anni vissuti talvolta con momenti di sconforto, anche se abbiamo sempre continuato a sperare e a pregare e, ogni anno, puntualmente, tornavamo a pregare davanti al quadro della Madonna del Rosario chiedendo il dono di un figlio, fiduciosi di quel "segno" che la Madonna ci aveva concesso.
Ricordo con gioia l'ultima volta: era il 17 ottobre del 2010 e, come di consueto, durante la recita del Santo Rosario, ho chiesto con fervore alla Madonna la grazia di diventare mamma e, alla mia preghiera, si sono aggiunte anche quelle degli altri pellegrini, in particolare ricordo Giovanna, una nostra cara amica che ci esortò a recitare insieme una preghiera per la maternità e, subito dopo averla recitata, cominciarono a suonare le campane a festa, "segno di una grazia che si sarebbe realizzata" così disse la signorina Mimma mentre suonavano.
Tornati a Palermo, comincio a star male e, pensando che si trattasse d'intossicazione, il medico mi prescrive una cura disintossicante. Invece, con mio grande stupore, l'11 di novembre scopro di essere incinta e, il 30 giugno del 2011, io e mio marito diventiamo genitori di Francesco Pio.
Ringrazio la Madonna delle Lacrime di sangue del Rosario per il grande dono che ci ha concesso e per esserci stata sempre vicino nei momenti di sconforto, mantenendo sempre viva in noi la fede.
In fede
Vittoria Guerreri
Palermo 19/09/2011