Ella è tra le anime eroiche, che hanno sofferto ed offerto per la glorificazione della Madonna delle Lacrime di Sangue di Maropati, insieme a Maura Nicolosi, Concetta Botindari, Sr. Rosina La Grua, Nicolina Gaglione ed altre.
Nata a Tarquinia nel 1937, entrò nell’Istituto delle Ancelle Riparatrici di Messina nel 1956; partì Missionaria per l’America del Nord nel 1960, ma, ammalatasi di artrite reumatoide, tornò a Messina nel giugno del 1968.
In quest’ultima sede trascorse ben 21 anni su una sedia a rotelle, paralizzata dall’aggravarsi della malattia.
Tra atroci dolori, sofferti con amore e gioia spirituale, morì il 23 agosto 1994.
Era un’anima mistica, costante adoratrice di Gesù Eucaristia.
La preghiera “Usami”, da lei composta, rivela i suoi sentimenti mariani.
Quando ebbi la fortuna di conoscerla, le parlai di Maropati. Come tutte le anime semplici, umili e fornite di discernimento, subito credette alla veridicità e soprannaturalità del fenomeno maropatese e sentì l’ardente desiderio di consolare la Mamma celeste.
La Vergine SS. le regalò una macchia di sangue nel fazzoletto portato da me a Maropati e segnato col suo nome.
L’undici marzo 1973 partecipò al pellegrinaggio realizzato dall’Arcivescovo Mons. Mingo, Mons. Musciotto, il Prefetto Vicari, Maura Nicolosi, me ed altri.
Sr. Alfonsa arrivò alla casa Cordiano, insieme a Sr. Elsa, con una Cinquecento, sul cui portabagagli era stata montata la sedia a rotelle.
Durante il viaggio era piovuto.
La Madonna mostrò di gradire la visita della suorina facendo riscontrare perfettamente asciutta la carrozzella. Squisita come sempre, la Vergine non permise che la sua figlia prediletta si bagnasse, quando si sarebbe seduta.
Durante la sosta orante davanti al quadro prodigioso, la Madonna donò un segno di sangue liquido e roseo sulla bambagia posta sull’altarino. L’abbiamo baciato tutti, bagnandoci le labbra, poi di comune accordo, lo abbiamo dato a Sr. Alfonsa.
Per il riconoscimento ecclesiale del fenomeno maropatese, Sr. Alfonsa offrì il suo “martirio bianco” e sicuramente ora, in cielo, ne continua l’intercessione presso lo Sposo Divino.
Geraci Siculo, 3 gennaio 2009
In fede
Grazina Purpura
USAMI
- Usami, Madre mia, Regina del mio cuore.
- Usami, Madre mia, per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.
- Usami, Madre mia, a tuo compiacimento.
- Usami, Madre mia, perché a te mi sono donata totalmente e ti appartengo.
- Usami, Madre mia, per i divini desideri ed i voleri di Gesù.
- Usami, Madre mia dolcissima, per sorridere al tuo e mio Gesù.
- Usami, Madre mia, per consolare il cuore trafitto del tuo divin Figlio, portandogli tante anime…
Vedi, o Madre, come i miei occhi sono offuscati e nauseati dalle cose della terra e le mie labbra assaporano goccia a goccia il calice della umiliazione e del dolore.
Oh! Allora dammi ali di colomba e vieni a prendermi per portarmi alla patria celeste. Amen. Alleluia.