L’undici maggio 1972, tra i pellegrini di Luzzi vi è anche la bambina di otto anni Gencarelli Eva (n. il 16/12/1963), abitante in Contrada Quadararo. Il primo aprile ebbe una paresi facciale.
La madre, giacché la figlia non guariva, si rivolse alla Vergine del Sangue: prese un’immaginetta che era stata poggiata sul quadro e la passò sul viso della figlia. Due giorni dopo la bambina era perfettamente guarita.
Tutto sembrava finito, ma poco tempo dopo sul collo della piccola Eva compaiono due grosse ghiandole.
Visitata dal medico chirurgo, questi ritiene necessario un intervento chirurgico.
Quel giorno del pellegrinaggio, in ginocchio davanti al quadro, la mamma della piccola chiede il miracolo alla Madonna. E il miracolo avviene. Dinanzi agli occhi pieni di lacrime della donna, Maiara Maria, e di Umile Piluso, il collo della bambina istantaneamente si sgonfia.
Nel carteggio dell’avvocato Cordiano si conserva il certificato medico del dott. Ippolito attestante la patologia della ragazza.